Con l’arrivo dell’estate e del caldo, puntualmente, si parla sempre di integrazione e di SALI MINERALI, soprattutto in riferimento alla popolazione anziana-senile, come se questi fossero indispensabili solo ed esclusivamente con l’arrivo del caldo. Iniziamo con il dire che essi sono NUTRIENTI NON ENERGETICI presenti in piccole quantità negli alimenti. Sappiamo che l’invecchiamento è legato strettamente alla disponibilità energetica cellulare, per cui se abbiamo dei mitocondri «fiacchi»,con conseguente scarsa produzione di energia, i processi rigenerativi e riparativi a carico del DNA, della sintesi proteica, e protezione dallo stress ossidativo saranno drammaticamente ridotti, e ciò favorisce l’accelerazione dell’aging. E’ assolutamente evidente
come i nostri comportamenti e la nostra alimentazione, siano cambiati bruscamente negli ultimi 50 /
100 anni e ciò è dovuto anche al fatto di vivere in un mondo iper-tecnologico e iper-industrializzato;
tutto questo pone il dubbio della qualità degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole, così come è
innegabile, che la quantità di sostanze chimiche, che è entrata nel mondo alimentare, è veramente
enorme, così come tutti quei procedimenti che rendono il cibo più raffinato ed elaborato, e che fanno
perdere qualità e proprietà nutrizionali. Le maggiori carenze micro-nutrizionali sono a carico della Al giorno d’oggi le sostanze naturali, da cui prendere questi micro e macro-elementi, non sempre sono migliori, (in quanto contaminate da pesticidi o metalli pesanti) rispetto alle sostanze sintetiche o semi-sintetiche con elevati gradi di purezza. Biodisponibilità significa CAPACITA’ di ASSORBIMENTO e di METABOLIZZAZIONE di una sostanza;anche le sostanze naturali si possono presentare in forme chimiche che non sono perfettamente biodisponibili, per cui avere una sostanza sintetica con alta biodisponibilità significa avere una sostanza con un dosaggio più basso e con il massimo di efficacia. Un esempio è la vitamina B12 che richiede per il suo assorbimento la presenza del FATTORE INTRINSECO che è una sostanza che viene prodotta a livello gastrico, e in assenza della quale, la vitamina B12 non viene pressoché assorbita; esiste comunque un assorbimento passivo di questa vitamina ma è meno del 20% rispetto al totale; il restante 80% avviene mediante un trasporto attivo, solo dopo che essa si è legata al FATTORE INTRINSECO, per cui tutto ciò che limita la produzione del fattore intrinseco, può interferire in maniera importante con l’assorbimento della B12. Quando parliamo di assorbimento dobbiamo sempre ricordarci dove queste vitamine,e minerali, vengono assorbite. Nel DIGIUNO vengono assorbite Alcune vitamine, come la B12 o la B9, vengono assunte in forma di provitamina, per cui non sono immediatamente disponibili, ma devono essere prima metabolizzate e poi attivate dall’organismo per poter compiere la loro funzione. Ci sono situazioni di
polimorfismi genetici di enzimi preposti alla metabolizzazione mutati (è il caso dell’enzima MTHFR nelle sue
varianti C677T e A1298C)per cui la scarsa
metabolizzazione di questa vitamina comporta un aumento della OMOCISTEINA che a sua volta è associata
a problemi cardio-circolatori. Nel caso della vitamina B12
meglio assumere la forma chimica già attiva, che è laMETIL-COBALAMINA,
così come per la vitamina B9 è utile la forma 5-METIL-TETRAIDROFOLATO,
perché,fisiologicamente, per entrambe, solo dopo essere state attivate, grazie al processo di
metilazione, possono svolgere il loro compito. Tra i minerali, quasi l’80% della popolazione ha carenza di MAGNESIO i cui sintomi si manifestano con: La maggior parte delle forme chimiche più vendute in commercio, sono proprio quelle (ahimè) a più bassa disponibilità: ciò significa che se devo dare 100 mg di magnesio, alla fine vengono solo realmente assorbiti 15/20 mg, e i restanti 80 mg che non vengono assorbiti, arrivano al colon richiamando acqua e dandomi come sintomo la diarrea; questo è il motivo perché in alcuni casi il magnesio viene usato come lassativo. La migliore forma di Mg
attualmente assorbibile è la FORMA
CHELATA e BISGLICINATA
, che hanno una biodisponibilità prossima al 95% con effetti indesiderati
praticamente nulli. La forma BISGLICINATA, è un
esempio di chelazione, dove il magnesio, posizionato al centro, è tenuto in sede da 2 glicine. Anche per lo ZINCO, la forma chimica migliore per essere assorbito è quella
BISGLICINATA. Bisognerebbe assumerlo
quotidianamente, in primis, perchè non abbiamo forme di accumulo, ma anche perchè risulta essere
fondamentale per tantissime funzionalità del nostro organismo, da quelle immunitarie, a quelle del
SNC,
senza dimenticare che è un potente stimolatore per la produzione di TESTOSTERONE
e IGF-
1 (fattore di crescita insulino-simile), ormone proteico con una struttura molecolare molto simile all’insulina che riveste un ruolo importante nei processi di crescita del bambino, mantenendo i suoi effetti anabolici anche in età adulta. Il SELENIO è un altro importante oligoelemento, soprattutto per la
funzionalità tiroidea, che viene sottovalutato dai medici di base e mai viene dosato in via
preventiva. La salute e il benessere del
nostro corpo dipendono da una serie di fattori, e uno di questi è certamente il giusto apporto di
vitamine e sali minerali.
Hanno funzione
➤ PLASTICA
➤ BIOREGOLATORI dell’attività enzimatica.
La conseguenza di ciò, è l’instaurazione di micro-carenze
subcliniche di minerali, vitamine, anti-ossidanti, che vengono continuamente sottostimate e quindi non indagate, dalla quasi totalità dei medici di base.
Tutto ciò porta poi ad un impatto molto rilevante sulla qualità della vita di ognuno di noi, in quanto si aprono le porte ad uno stato infiammatorio cronico di basso grado, che persistendo, predispone all’instaurazione di patologie molto più serie ed invalidanti.
➧ VITAMINA C
➧ VITAMINA D
➧ VITAMINA E
➧ VITAMINA B12
e sali minerali: questi ultimi vengono, poi, divisi in:
MACROELEMENTI
(il cui fabbisogno supera i 100mg/die)
➧ CALCIO
➧ FOSFORO
➧ POTASSIO
➧ SODIO
➧ MAGNESIO
MICROELEMENTI
(il cui fabbisogno è limitato e non supera i 100mg/die)
➧ ZINCO
➧ FERRO
➧ RAME
➧ MANGANESE
➧ SELENIO
➧ CROMO
➧ MOLIBDENO
Certamente, se possibile, è giusto prediligere le fonti naturali con un certo grado di purezza, ma il concetto, molto in uso, che il naturale sia meglio del sintetico, oggi, non ha più ragione d’essere.
– CONCETTO di BIODISPONIBILITA’ –
Situazioni che possono limitare l’assorbimento della VIT B12 sono:
➽ i farmaci di pompa protonica
➽ le alterazioni dell’ acidità
➽ le resezioni gastriche
– ASSORBIMENTO –
In particolare dobbiamo ricordare che nel primo tratto dell’intestino, il DUODENO, ci sono i trasportatori pH dipendenti per i minerali,in particolare CALCIO e FERRO; per cui tutte le situazioni che portano ad una modificazione del pH nel primo tratto della duodeno, interferiscono con l’assorbimento dei minerali.
➽TIAMINA e RIBOFLAVINA (vitamine del gruppo B)
Tra il DIGIUNO e ILEO
➽AMINOACIDI
➽VITAMINE LIPOSOLUBILI (A – D – E – K)
nell’ultimo tratto invece c’è il riassorbimento di
➽POTASSIO
➽ACQUA
➽SODIO.
Quindi sempre meglio assumere la forma già attivata della vitamina in modo che una volta assunta possa svolgere, all’interno dell’organismo, immediatamente la sua funzione.
Ora, guardiamo più in dettaglio alcuni di questi minerali..
– MAGNESIO (mg) –
✔︎ CRAMPI (polpaccio e dita piedi)
✔︎ IRRITABILITA’ e ANSIETA’
✔︎ GAMBE SENZA RIPOSO
✔︎ CLONIE PALPEBRALI
✔︎ TENSIONI MUSCOLARI GENERALIZZATE
Assumere un buon MAGNESIO significa accogersi immediatamente, nel giro di pochi giorni, che la qualità
della vita e quindi dei miei sintomi sono cambiati radicalmente.
– ZINCO (zn) –
E’ il secondo oligoelemento più abbondante nell’uomo dopo il Ferro.
– SELENIO (se) –
Infatti la conversione dell’ormone T4 in T3 avviene grazie all’enzima 5-desiodasi, il cui
carburante per poter eseguire la conversione, è proprio il Selenio.
Un’altra condizione perché è sempre utile dosare il Selenio in maniera preventiva, è perché esso funge
da «carburante» per il sistema antiossidante endogeno, ed in particolar modo per l’enzima GLUTATIONE PEROSSIDASI (GPX)
responsabile della neutralizzazione di un composto altamente reattivo e nocivo per le cellule come il
perossido d’idrogeno.
La forma chimica da prediligere è la SELENOMETIONINA in quanto maggiormente assorbibile e biodisponibile.
– IN CONCLUSIONE… –
Questo significa mangiare un po’ di tutto, ma soprattutto fare il pieno di frutta e verdura.
Tuttavia, ci sono condizioni climatiche (estate) o organiche (invecchimento e attività sportiva)
in cui è necessario integrare con prodotti chimici di sintesi di alta qualità, dove la vitamina o il
minerale, è già presente nella sua forma attiva.